Due giorni di dibattiti, approfondimenti, idee e visioni nell'ambito dell'innovazione, della sostenibilità, dell'educazione stradale e molto altro con E.On, Telepass, EasyPark, Motus-E, Alis, Movesion, Emoby, Lime, Askoll, Eni Enjoy, Renault, SACE, Roma Servizi Mobilita', Glovo, Terravision UNASCA, ..... Abbiamo intervistato il dott. Maurizio Pompili, ex Direttore Generale del Gruppo Cooltra, poi Direttore Generale di Superpedestrian per l'Italia, Francia, California ed ora Manager in E.On Drive Infrastructure.
Maurizio, parlaci di E.On Drive Infrastructure M: Il Gruppo E.On é uno dei principali operatori europei di Reti e Infrastrutture Energetiche e un fornitore di soluzioni innovative. EDRI, la divisione Infrastrutture, in qualitá di Charge Point Operator, stá costruendo la rete di ricarica Fast e Ultrafast, per la mobilitá elettrica del futuro. La nostra sede é ad Essen in Germania, abbiamo piú di 72.000 dipendenti e 50 milioni di clienti con ricavi di oltre 7,7 miliardi di euro, presenti in 10 paesi europei e con oltre 5.000 punti di ricarica giá installati che utilizzano il 100% di energia rinnovabile.
Come sará la Ricarica con E.On nel 2024?
M: Comoda: con cavi integrati e min. 4 posti auto per sito di ricarica cosi da non dover mai fare la fila
Veloce: abbiamo stanziato grandi investimenti in tecnologie avanzate e previsto punti di ricarica da 50kW a 400kW
Al servizio del consumatore, che potrá pagare con app, card, carte di credito, vouchers, pay per use e abbonamenti)
Integrata con le nostre abitudini: installiamo colonnine in luoghi dove il cittadino vive la sua vita: palestre, cinema, centri commerciali, camp ida golf, hotel, centri congressi, fiere, fast food, negozi, uffici postali, parcheggi di interscambio, ospedali.
Non ci fermeremo piú per caricare l'auto (che poi e' il concetto delle auto - ndr) ma caricheremo a destinazione, mentre faremo le nostre attivitá di tutti i giorni. Basta parlare di "dedicare tempo alla ricarica", dedichiamo invece il tempo al nostro benessere e giá che ci siamo, approfittiamo per ricaricare l'auto!
Alle aziende quanto costa poter dare questo servizio ai propri clienti?
M: Assolutamente NULLA!
Ci assumiamo tutti i costi di investimento e operativi.
Ci occupiamo di richiedere tutti i permessi ed autorizzazioni connessi ai lavori.
Siamo responsabili della manutenzione dell’infrastruttura.
Offriamo un’affidabilità operativa grazie a decenni di esperienza nel settore energetico.
Forniamo elettricità verde certificata al 100%
Chi saranno i fortunati che potranno ricevere questi impianti a costo zero?
M:
Cerchiamo Imprenditori 4.0, nostri Partner in questo progetto dove il capitale é il nostro e l'area che ospita le colonnine e' dell'imprenditore.
Ma non é facile. Basti pensare che, in alcuni casi, invece di comprendere che gli stavamo offrendo centinaia di migliaia di euro di impianto per dare un servizio premium ai propri clienti e diventare nostri Partner in questo processo di elettrificazione di siti privati ad uso pubblico, ci chiedevano di aggiungere a tale investimento anche un indennizzo economico ulteriore per i 4 posti auto che gli stavamo allestendo.
Voglio pensare che io mi sia spiegato male con loro, mi voglio prendere le colpe di queste trattative non andate in porto.
Ma per ogni Partner perso, ce ne sono decine e decine che hanno deciso di intraprendere questo cammino insieme a E.On e creare zone "di destinazione" che ben presto avranno attive colonnine fast quali centri commerciali, palestre, ristoranti, piazzali di negozi, club, impianti di carburanti,....
Maurizio, nonostante la vostra geniale offerta e di sicuro impegno economico da parte vostra mi sarei aspettato un riscontro immediato presso punti di cosi alta affluenza come Mc Donand's, Burgerking, Decathlon, Virgin Active, LeroyMerlin, Eurospin, Lidl,...... ma non vedo ancora una capillaritá di colonnine anzi, a dir il vero, li vero totalmente sprovvisti di impianti di ricarica. Avete difficoltá di gestione? Non riuscite a coprire la domanda?
M:
Tutto il contrario! Mi piace dire che abbiamo piú soldi da investire in impianti di ricarica di quanti riusciamo a spendere.
E' difficile far arrivare il messaggio alle aziende di cui parlavi pocanzi che dare un servizio cosí importante al propri clienti, senza oltretutto dover fare investimenti perché li facciamo noi, é quasi un dovere nei confronti dei cittadini e del futuro della mobilitá. Soprattutto per aziende cosi importanti e che dovrebbero supportare la mobilitá sostenibile.
Non tutti gli imprenditori, seppur di aziende cosi grandi, arrivano a capire che la corsa all'elettrificazione nasce anche dal loro supporto e non dalla loro voglia di restare sprovvisti di impianti. Se il consumatore troverá le colonnine di ricarica "a destinazione" sará piú invogliato a "passare all'elettrico".
Ma non dimentichiamo che per ogni "NO WATT" abbiamo chi si impegna e ospida i nostri oltre 5.000 impianti in Europa con orgoglio e passione, certi di aver donato alcuni posti auto ad un progetto meraviglioso. Per questo noi li chiamiamo PARTNER e non clienti.
E' la gente con cui vogliamo fare business, a cui vogliamo donare gli impianti di ricarica perché loro e i loro clienti meritano di avere un servizio che gli dia modo di ricaricare l'auto mentre stanno prendendosi cura di loro stessi invece di dover perdere tempo prezioso a cercare la ricarica in giro per la cittá e togliere tempo alle loro passioni.
Nel tuo discorso nell'Arena parlavi di "Adeguare gli impianti al luogo di destinazione". Dicci di piú.
M:
Cerco di non entrare in tecnicismi ma comunque un po' di contesto te lo devo dare seppur a spanne.
Imagina un "serbatoio medio" di una auto elettrica, una batteria da 50kW/h, chi piú, chi meno.
Per riempirlo velocemente, piu' kW l'impianto eroga e meno e' il tempo di ricarica.
Ora ragioniamo sulla potenza delle colonnine. Mediamente, e ripeto che ti sto dando un idea di massima senza parlarti di tempi di preriscaldamento batteria, picchi di ricarica ecc..... mediamente una colonnina da 22kW che eroga, per un problema di conversione da corrente alternata a continua, 11kW e impiega per ricaricare una batteria da 50kW dallo 0 % all'80% non meno di 4h ma andiamo spesso ben oltre.
Un impianto del genere non e' adeguato se installato fuori ad un fast food e fuori ad un negozio dove la sosta si attesta sui 40minuti. La ricarica sarebbe irrisoria e inutile.
Questo spiega cosa intendo di adeguare l'impianto al luogo di destinazione. Meno e' il tempo che il guidatore rimane fermo con l'auto e piú deve essere veloce la ricarica.
Un impianto adeguato per il fast food e' per me una colonnina da 50kW che darebbe un ottimo apporto alla batteria nella sosta breve.
Quindi quando mi viene detto di "avere gia' un impianto di ricarica ma la gente non lo usa" e' proprio li che devo andare a spiegare che l'utilizzatore di auto elettrica usa gli impianti di ricarica quando gli sono funzionali e non perché sono stati installati tanto per dire "ho la colonnina".
Noi siamo qui per questo, per parlare con gli imprenditori che vogliano imparare, che vogliano rinnovare i propri impianti con tecnologia fast, affiche possano finalmente dare un servizio ai cittadini e, insieme a noi, accelerare la transizione energetica.
Chiudiamo quindi con una promessa. Sentiamoci tra tre mesi e mi dovrai raccontare quanti nuovi imprenditori hanno ospitato le vostre colonnine presso i loro parcheggi. So che siete giá sulla bocca di tutti visto il vostro rivoluzionario progetto.
M: Ti aspetto all'inaugurazione del prossimo sito in un meraviglioso centro commerciale e vorrei salutare tutti con il nostro slogan:
E.On Drive, charging for every one, everywhere.
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