Un italiano da 22 anni a Dubai tra grattacieli, investimenti e progetti di mobilitá
Oggi ci spostiamo a Dubai per incontrare Valerio Sciamannetti, il fondatore della Just Bespoke Real Estate.
D: Valerio, perché’ Dubai ed un’agenzia immobiliare per discutere di mobility?
V: La città di Dubai ha assistito negli anni a grossi influssi migratori di persone che hanno lasciato il vecchio continente per una vita migliore. Infatti, solo nei primi 6 mesi del 2023, 55.000 nuove persone si sono trasferite nella città. Inoltre, ci si aspetta che la popolazione raggiungerà gli 8 milioni di abitanti per il 2030.
Il sistema dei trasporti della città è centrato per la maggior parte sulle macchine. Quindi il cocktail della grossa immigrazione ed un sistema di circolazione incentrato su strada porta a continui ingorghi stradali. Per quello, la maggiore dei nostri clienti sono alla ricerca di soluzioni immobiliari che siano il più vicino possibile al lavoro o centri d’interessi per evitare di passare le loro giornate nel traffico.
In quel senso io con la mia agenzia siamo fortunati, considerando che la nostra zona di maggiore interesse è il centro di Dubai. Quindi, una volta raggiunto il nostro ufficio, lasciamo le nostre macchine parcheggiate e riusciamo ad incontrare senza troppi problemi i nostri clienti usufruendo degli scooter a noleggio che sono parcheggiati in tutto il centro della città.
Ovviamente la grandissima richiesta di questi tipi di alloggi ha fatto aumentare i prezzi di vendita e degli affitti. Quindi spingendo i nostri clienti a scegliere zone limitrofe al centro ma che soffrono dei problemi di mobilità sopra elencati.
D: Quindi, quale è la soluzione al problema?
V: Gli Emirati Arabi Uniti ed il governo di Dubai stanno lavorando ormai da qualche anno nel cercare di sopperire al problema provvedendo tutta una serie di infrastrutture volte alla soluzione del traffico.
Perciò, tra le varie iniziative, abbiamo visto non solo un sistema metro che si sta’ sviluppando per tutta la città ma anche soluzioni che possono essere considerate incredibilmente innovative. Infatti, non solo puntando a creare una città che permetta ad i suoi residenti di raggiungere il proprio o posti d’interesse in massimo 20 minuti. Ma soprattutto vogliono raggiungere questo assicurando che almeno l’80% di questi movimenti siano fatti in bici o a piedi. Tutto questo è parte del progetto Dubai 2040.
La domanda però è, come è possibile ottenere questo in una città in cui le temperature per 4 mesi l’anno sono sopra i 36 gradi C? Facile, il governo di Dubai ha ideato The Loop. Un tunnel con aria condizionata di 93 KM che circonderà la città. Autonomo e capace di produrre elettricità con il passaggio di bici o persone. Nonché’, pannelli solari che produrranno energia per alimentare l’intero sistema.
Per quanto riguarda noi dell’immobiliare ovviamente questa novità ci aiuta ad offrire ad i nostri clienti quartieri alternativi su cui investire. Ma principalmente, magari non subito, un modo alternativo per muoverci in modo efficiente.
In attesa del disegno finale, abbiamo la prima proposta di dove si svilupperà. Quindi, per qualcuno come me che ama correre ed andare in bici, non ci potrebbe essere notizia migliore. Quindi per quelli che sono alla ricerca di qualcosa che metta l’accento sulla mobility, Dubai è la città del futuro per questo.
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